
Dopo mesi di gestazione e una doppia approvazione in Consiglio dei
Ministri il decreto Sblocca-cantieri è finalmente entrato in vigore lo scorso
18 giugno.
Dal giorno successivo,
cioè dal 19 giugno, tutti i bandi di gara per gli appalti pubblici devono
essere adeguati alle novità introdotte dal decreto, che ha imposto una profonda
riscrittura del codice degli appalti.
Vediamo assieme le
principali modifiche e aggiunte apportate al codice appalti (D.lgs 50/2016).
Tutte
le procedure pubblicate a partire dal 18 giugno 2019 e quelle per le quali
in tale data non sono ancora stati trasmessi gli inviti a presentare l'offerta,
sono soggette alle nuove regole dettate dal decreto "Sblocca
Cantieri", convertito in Legge il 18/6 u.s.
Le modifiche introdotte sono in massima parte
rivolte a snellire le procedure di aggiudicazione dei lavori pubblici,
garantendo maggiori libertà sui criteri di aggiudicazione ed eliminando in
alcuni casi l'obbligo di rivolgersi ad una centrale di committenza.
Il Sole24Ore con il suo inserto Edilizia e Territorio ha stilato una comoda tabella (che potete scaricare QUI per una maggiore risoluzione) contenente tutte le modifiche apportate.